
Il Memorial Zinno del Rotary Eboli dà voce a chi non ce l’ha
Si è tenuto ieri sera, presso l’Auditorium di San Bartolomeo, la VII edizione del Premio Memorial “Bernardino Zinno”, un evento ricco di emozioni che ha saputo unire ricordo, impegno sociale e cultura. Tra i protagonisti della serata, l’Associazione Dunyaa, nata nel 2022 per offrire sostegno ai migranti e alle persone più fragili della Piana del Sele. Quest’anno, il Rotary Club di Eboli ha scelto di sostenere Dunyaa con una raccolta fondi, riconoscendone l’impegno silenzioso ma concreto.
La serata, condotta da Angela Clemente, moglie del compianto avvocato Bernardino Zinno, si è aperta con il classico suono della campana rotariana e gli inni ufficiali. Dopo i saluti istituzionali del prefetto del Rotary Antonella Giarletta e del presidente Vincenzo Panico, è stato proiettato un toccante video sull’attività di Dunyaa, seguito dall’intervento del presidente Ibrahim Diop.
«Non cerchiamo clamore, perché il nostro lavoro è fatto di storie delicate e di vite fragili. Ma se nel nostro silenzio siamo riusciti a fare rumore, allora significa che abbiamo toccato i cuori giusti. Siamo profondamente grati al Rotary Club di Eboli e dunque al presidente Vincenzo Panico, ad Angela Clemente, a Francesca Spera e a tutti coloro che hanno compiuto un gesto d’amore, donando alla nostra associazione. Grazie per aver creduto in noi, per aver scelto di tendere la mano a chi, troppo spesso, rimane invisibile. Questa donazione è un respiro di speranza per chi lotta ogni giorno per un futuro migliore».
Diop ha poi ringraziato tutti coloro che rendono possibile l’attività di Dunyaa, tra cui Francesca Scoti, Cosimo Parisi, Tommaso Di Rosario, Carmen Autuori, Armando De Martino, Sofia Masillo, Laura Naimoli, e tanti altri che credono in un mondo più giusto.
Nel corso della serata è stato premiato il giornalista Vito Pompeo Pindozzi, il cui lavoro nel giornalismo d’inchiesta ha raccontato storie di grande valore umano. A lui è stato consegnato il premio realizzato dal Maestro Pasquale Ciao, ispirato a un disegno che la piccola Benedetta Zinno, figlia dell’avvocato, realizzò a soli 10 anni: una mano che regge un cuore, simbolo di aiuto e solidarietà.
Dopo i discorsi istituzionali, la serata ha lasciato spazio alla musica con le meravigliose voci di Angela Clemente e Diana Cortellessa, accompagnate al pianoforte da Gianpio Vetromile, in un suggestivo omaggio alle donne.
E così, tra emozione e gratitudine, la serata si è chiusa come era iniziata: con il suono della campana, simbolo di un Rotary che, attraverso gesti concreti, continua a costruire ponti di solidarietà, da Eboli al mondo.













