Nunziata Vignes
Al centro dell’incontro non vi è un libro, ma la memoria storica della città di Eboli che, attraverso i racconti di Nunziatina Vignes, usciranno dallo scrigno dei ricordi per essere tramandati alle nuove generazioni.
Nunziatina ha vissuto due vite. Nella prima era, la ‘bimba tabacchina’ come tante della Piana del Sele, descritta in “Vignessella, ‘A figliola ‘e Portaruana” della giornalista Laura Naimoli, in un racconto, che è stato anche teatralizzato, per piccoli lettori e non solo. Poi l’incontro con il suo amato Giovanni, lattaio di professione, le permise di cambiare vita e, nel 1954, di aprire una latteria a Porta Dogana nel cuore del centro antico di Eboli, dove era nata e cresciuta.
Una vita a Porta Dogana, cuore del centro antico della città di Eboli, le ha consentito di diventare un punto di riferimento centrale per molte le molte generazioni che si sono avvicendate dalla seconda guerra mondiale, che ha vissuto fanciulla, ad oggi.
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